Spesso non ci si rende conto di quanto sia importante la corretta illuminazione nei luoghi di lavoro in cui si trascorre la maggior parte della giornata.
L’ambiente in cui viene svolta l’attività lavorativa spesso è scarsamente illuminato da obsoleti corpi illuminanti che, oltre a sprecare energia elettrica, provocano danni all’occhio umano e non solo.
Operare in un ambiente correttamente illuminato permette di evitare affaticamenti e irritazioni, soprattutto nelle attività che impegnano la vista come la lettura e il lavoro al videoterminale, ma anche in quei luoghi, illuminati con luce artificiale, in cui si staziona per oltre tre ore.
Sovente vengono trascurati i principali effetti negativi sulla salute, che riguardano l’organo della vista, dovuti alla cattiva illuminazione, ma che possono causare anche l’astenopia (sindrome da fatica visiva), i cui principali sintomi sono: bruciore, lacrimazione, fastidio alla luce, visione sdoppiata, stanchezza alla lettura, ma anche cefalea, offuscamento della vista, nausea, occhio secco e addirittura perdita del senso di equilibrio.
Svolgere attività in ambienti con la giusta illuminazione evita cali di attenzione e permette una maggiore resa nell’attività stessa (attività lavorative, di studio, sportive ecc.), con conseguenti benefici per il lavoratore e di riflesso per l’azienda. Il lavoratore che opera in condizioni ottimali di confort visivo, oltre che microclimatico, offre senz’altro un rendimento maggiore in termini di produttività e sicurezza.
Questi alcuni consigli e accorgimenti da adottare per evitare problemi alla vista: